A gennaio 2021 Impresa sociale Generazione Lavoro ha avviato il progetto “Generazione welfare” con entusiasmo e partecipazione, grazie all’adesione all’Avviso pubblico “Attivazione di un Piano di Innovazione Family Friendly nelle PMI” della Regione Puglia.
Il Piano durato fino giugno 2022, ha previsto l’adozione di importanti misure che riguardano nuove modalità organizzative del lavoro, in termini di tempo e di spazio:
- flessibilità oraria, che consente al lavoratore, per esigenze familiari, di rimodulare l’orario di ingresso e/o di uscita o l’orario di inizio o di fine della pausa, garantendo la copertura del numero delle ore contrattualmente previste;
- isole di lavoro, con la possibilità per i lavoratori che svolgono la stessa attività di organizzarsi in modo autonomo, così da potersi assentare garantendo, tuttavia, la continuità del servizio.
- accompagnamento al lavoro: azione della durata di 40 ore rivolte a tutti i dipendenti, circa le tematiche riguardanti la conciliazione vita-lavoro
Son stati raggiunti i seguenti risultati:
- aumento della produttività: le soluzioni proposte, come la flessibilità degli orari, della pausa pranzo e le isole di lavoro, hanno consentito al personale di conciliare le esigenze di vita privata e/o familiare, gestendo autonomamente gli orari, incrementandone il senso di responsabilità e inducendo a dare il meglio di sé. A titolo esemplificativo si ricorda che nei mesi estivi di luglio/agosto si è data la possibilità ai dipendenti di optare per l’orario continuato, dalle 7:00 alle 16:00, con un’ora di pausa pranzo in luogo dell’orario dalle 9 alle 19:00 con una pausa di due ore e il rientro. Questo ha consentito alle mamme e ai papà di passare almeno una parte del pomeriggio con i propri figli, possibilmente al mare, data la vicinanza con le numerose località turistiche presenti nel territorio.
- soddisfazione del lavoro: sostenere il benessere e la qualità di vita dei dipendenti ha permesso di agire su due fronti, quello individuale del lavoratore a livello di soddisfazione personale e motivazione, con minore stress e, dunque, attenuando i fenomeni di assenteismo, e quello interno, migliorando il clima aziendale e favorendo approcci collaborativi tra i colleghi;
- fidelizzazione dei lavoratori, con un aumento del senso di appartenenza dei lavoratori e delle lavoratrici all’azienda e una riduzione del turnover, trattenendo i professionisti talentuosi. Si ricorda infatti che 5 figure su sette sono rimaste inavariate dall’inizio alla fine del piano;
- immagine/reputazione aziendale: un luogo di lavoro accogliente può influenzare la decisione di chi deve valutare tra più proposte professionali e propendere per uno nel quale sono applicate iniziative di welfare.
L’obiettivo del piano è stato quello di creare, ambiziosamente, una impresa quasi olivettiana in cui la crescita dell’imprenditore coincide con la crescita e il benessere dei dipendenti, abbandonando la classica struttura gerarchica, che costringe il dipendente a rigidi orari.